Canti di ieri… Canti di oggi (1996)

Foto retro CD

“Canti di ieri…canti di oggi” inciso dal Coro Brenta in occasione del 50° anno di fonda­zione, vuol documentare uno spaccato musicale vissuto tra la ricerca locale e la fanta­siosa proposta di altre realtà, non solo trentine, attraverso armonizzazioni e composizioni ispirate a vicende o tradizioni popolari.
Racconti dove ritroviamo momenti di tristezza e di allegria, di nostalgia e di spensiera­tezza, di abbandono e di amore: quei sentimenti che quotidianamente fanno parte del nostro modo di essere in quel fragile confine che divide la gioia dal dolore.
Le vicende della vita, nell’immagine di questi canti, a testimonianza dell’attività del Coro cresciuto nella ricchezza di tante voci, di numerosi giovani, fedelmente legati alla loro terra ed alla sua espressione spontanea e genuina.
Di questi trascorsi cinquant’anni di sacrifici e soddisfazioni, di condivisione e amicizia, desidero ringraziare quanti hanno alimentato e sostenuto il Coro Brenta, con particolare riconoscimento, carico di stima ed affetto, agli attuali coristi ed al loro Direttore Gia­como Scandolari.

GIUSEPPE STEFENELLI
Presidente Coro Brenta
Presidente Federazione Cori del Trentino

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Senza dubbio nessuna altra regione italiana ha un numero di praticanti l’attività corale percentualmente pari a quello del Trentino. Quasi in tutte le famiglie della provincia si ritrova almeno qualcuno che canta. Decine di cori. Cori parrocchiali, corali polifoniche, cori misti, … e, so­prattutto, i cosiddetti cori alpini o popolari. Formazioni con decenni di attività e centinaia di concerti alle spalle, oppure con una storia molto recente ed una identità da definire. Cori buoni, con uno stile ed un colore ben riconoscibile, con un rigoroso affiatamento ed un ricercato amalgama fra le voci; altri meno buoni e un po’ “arraffazzonati “: sono questi i confini della coralità trentina. Cori buoni e con una lunga storia alle spalle, dalla sonorità ben ricono­scibile, e dal solido amalgama tra le voci: come il Coro Brenta di Tione, diretto dal maestro Giacomo Scandolari. Una formazione che sempre con piacere si ascolta dal vivo che adesso si presenta con questo compact disc realizzato al culmine delle celebrazioni per il cinquantesimo dalla fondazione. Quattordici i canti proposti costituiti da altrettante armonizzazioni di melodie di diversa provenienza, realizzate da alcuni dei più noti specialisti del genere: da Andrea Mascagni a Gian Luigi Dardo, da Roberto Gianotti a Riccardo Giavina,- da Camillo Moser a Bepi De Marzi. La partitura di metà circa di tali canti è pubblicata per la prima volta (insieme con altri brani non eseguiti nel compact disc) nel volume Canti di ieri … canti di oggi anch’esso celebrativo del 50° del coro. Diversa si diceva la provenienza delle melodie. Una parte è il risultato di una ricerca condotta dal coro presso gli anziani di Tione. Una iniziativa di questo tipo non è certo una novità: quasi tutti i cori della provincia hanno infatti ricercato dagli anziani dei rispettivi paesi “antiche” melodie da armonizzare. Quella del coro Brenta tuttavia si segnala per i modi in cui si è svolta: incontri assai cor­diali presso il locale circolo pensionati integralmente registrati, con una considerevole partecipazione collettiva, testimonianza ulteriore del radicamento del coro nella realtà del paese. E si segnala anche per l’assoluto rispetto verso i materiali raccolti, evidente anche nella loro pubblicazione nel volume citato che riporta sobriamente (e senza quella certa retorica che troppo spesso fa da contorno ad operazioni del genere) l’esposizione dei dati e l’elencazione dei nomi degli anziani cantori che vi hanno partecipato. Alcune delle altre melodie provengono da altre regioni italiane (una in particolare dalla Sardegna, Non potho reposare dove rappresenta una sorta di hit della musica folkloristica, celeberrima, tra l’altro, per essere la sigla finale di una trasmissione televisiva regionale che è in assoluto fra i programmi più visti nell’isola) le restanti dall’estero (fra cui Tommy, melodia imparata dagli emigranti tionesi negli Stati Uniti). Da queste diverse fonti le versioni armonizzate proposte nel compact disc riprendono solo lo spunto melodico, e propongono dei canti nuovi, che certamente si possono definire popolari (nell’eccezione “che piacciono al popolo”, “che sono assai noti”, eccetera, come lo sono, per altri versi, una canzone di San Remo o uno sport), ma che costituiscono un ‘altra cosa rispetto alla tradizione orale trentina, sarda, savoiarda eccetera. Canti cioè che sono espressioni specifiche della coralità organizzata e solo all’interno di questo mondo – e senza alcun riferimento alla tradizione orale – debbono essere valutate. Per intenderci: riprendere – come si fa spesso – in una canzone pop o rock, il tema ad esempio dell’allegro della Sinfonia n. 40 di Mozart o dell’Habanera della Carmen di Bizet, non vuol dire suonare Mozart o Bizet. Vuol dire fare un’altra cosa, più o meno bella non importa, ma sempre e comunque qualcosa di diverso dalla fonte originale. Così la versione armonizzata de El Bepino ‘1 va di sopra, (secondo brano del c.d.) è un ‘altra cosa rispetto al canto di tradizione orale che ha le stesse parole e la stessa melodia e che invece appartiene al vasto repertorio della ballata europea (si tratta infatti di una variante de “La rondine importuna”, Nigra 64, conosciuta in quasi tutte le regioni del centro-nord dell’Italia ed anche in Francia, attestata e studiata già nel secolo scorso). Di certo i quattordici canti proposti rivelano una grande perizia da parte degli armonizzatoci, in grado di elaborare dei brani che possono far brillare tutte le potenzialità di un coro. Ciò è particolarmente evidente proprio in quei canti specificamente destinati al coro Brenta che ha così modo, anche grazie alla bravura del suo direttore, di mostrare le sue indubbie qualità. Con impianto musicale costruito sul valore fondante dell’andamento per terze parallele inquadrato all’interno di una limpida struttura armonica, i diversi brani possiedono ciascuno un proprio carattere. Contribuiscono a determinare tale ca­rattere, tra l’altro, i vari espedienti ritmici, timbrici, dinamici eccetera chiaramente fina­lizzati a rappresentare convenzionalmente i testi cantati: così ad esempio il ritmo dolce e i passi a bocca chiusa su cui si stagliano i soli nel brano Deh ti desta fanciulla la luna richiamano l’immagine della serenata, sottolineando allegorie e metafore del testo, op­pure il ritmo scandito di Non potho reposare che propone una vivace rappresentazione della musica popolare sarda (popolare nel senso prima indicato), o ancora le marcate variazioni dinamiche de La bela giardiniera che, sebbene con cullante andamento ter­nario, raffigurano l’idea del tradimento amoroso. Il disco del coro Brenta è quindi un bel contributo alla coralità trentina or­ganizzata. Un disco che ritengo si collochi fra le espressioni più alte e più intense del repertorio più recente: opinione che – sia ben chiaro – esprimo a ragion veduta, anzi, me­glio, ad “ascolto ragionato “, e non per fare una gratuita adulazione al coro Brenta (che certamente non ha bisogno di queste cose). Un plauso, in conclusione, a Roberto Gianotti, fine musicista e punto di rife­rimento della coralità trentina tout court, che ha offerto la sua consulenza alla pubblica­zione del compact disc e che ha altresì coordinato la ricerca sul campo.

Prof. IGNAZIO MACCHIARELLA
Dip. Scienze Filosofiche e Storiche, Univ. Trento


Le canzoni contenute nel CD

  1. Bianca Rosa – Arm. R. Gianotti – Zambana – Val D ‘Adige – Trentino (Edita sul libro “Canti di ieri…canti di oggi” pubblicato dal Coro Brenta nel 1996).
  2. El Bepino ‘l va di sopra – Arm. G.L. Dardo – Tione – Giudicarie – Trentino (Edita sul libro “Canti di ieri…canti di oggi” pubblicato dal Coro Brenta nel 1996).
  3. La bela giardiniera Arm. A. Mascagni – Tione – Val Giudicarie – Trentino – (Edita sul libro “Canti di ieri…canti di oggi” pubblicato dal Coro Brenta nel 1996)
  4. Deh ti desta fanciulla la luna – Arm. R. Gianotti – Coredo – Val di Non – Trentino (Edita sul libro “Canti di ieri…canti di oggi ” pubblicato dal Coro Brenta nel 1996).
  5. La Madonna del Lares – Arm. A. Chini Bolbeno – Val Giudicarie – Trentino – (Testo e musica di E. Eccher) (Edita sul libro “Canti di ieri…canti di oggi” pubblicato dal Coro Brenta nel 1996).
  6. Tommy (Nenia americana) – Arm. G.L. Dardo – Tione – Canto di emigranti importato dagli Stati Uniti – (Edita sul libro “Canti di ieri…canti di oggi” pubblicato dal Coro Brenta nel 1996).
  7. Dormi dormi bel Bambin – Arm. R. Gianotti Bolbeno – Val Giudicarie – Trentino – (Edita sul libro “Canti di ieri…canti di oggi” pubblicato dal Coro Brenta nel 1996).
  8. La Madonina Musica C. Moser – Trentino (Testo di I. Varner).
  9. A Monticolo – Arm. R. Gianotti – Trentino.
  10. Non potho reposare Arm. R. Giavina – Sardegna – (Testo di S. Sini).
  11. Ce bielis maninis Arm. G. Malatesta – Friuli.
  12. Swing low, sweet chariot – Arm. R. Giavina – Spiritual.
  13. San Matio di Bepi De Marzi – Veneto.
  14. Bianco Natale (White Christmas) Arm. R. Giavina – (Melodia di J. Berlin) – Canto natalizio.

La realizzazione di questo CD è stata possibile grazie alla collaborazione del Comune di Tione di Trento e della Cassa Rurale di Tione di Trento.

Il Coro ringrazia il prof. ROBERTO GIANOTTI per la consulenza e la ricerca musicale.