Racconti e tradizioni

La raccolta di canti “Racconti e tradizioni”, incisa in occasione del 55° di fondazione del coro Brenta, vorrebbe riassumere, in maniera sintetica, l’attività musicale lunga quanto la sua storia. Infatti ritroviamo le canzoni di Pigarelli, Pedrotti, Michelangeli, Usuelli e Dionisi, in cui si è sempre identificato il coro, come pure nei brani di grande tradizione “Stelutis alpinis” e “Monte Canino”, accanto a recenti elaborazioni di Chailly, Vettorazzi ed al canto d’autore di De Marzi, che soprattutto nell’ultimo decennio, sono spesso presenti nel repertorio del coro. Di dovere è invece una citazione particolare nei riguardi di Dardo, Giavina e Giannotti in quanto da diversi anni collaborano con il coro nella ricerca e trascrizione di vecchie melodie popolari, raccolte non solo in Val Giudicane e armonizzate per il coro stesso. “Racconti e tradizioni” sono quindi canti di storie e usanze del passato a garanzia della salvaguardia della nostra identità e nello stesso tempo una logica apertura a nuovi modelli e gusti musicali. Un’esperienza maturata in oltre mezzo secolo di vita dove molte persone hanno dedicato tempo e passione al canto, ritrovandosi nella gioia e nelle soddisfazioni ma anche nelle difficoltà quotidiane. A tutti un sincero grazie, da chi ha iniziato questo affascinante cammino 55 anni fa e chi ha proseguito su questa strada. Meritano infine un riconoscimento a parte i coristi ed il maestro Giacomo Scandolari che con impegno hanno portato a buon fine questo terzo lavoro discografico del coro Brenta con spirito fortemente motivato in termini di spontaneità, volontariato e crescita sociale di assoluta importanza anche nella fisionomia della cultura trentina, dove ci sentiamo orgogliosi custodi delle più nobili e antiche tradizioni che il mondo corale ci ha consegnato.

Il Presidente del coro Brenta
Giuseppe Stefenelli